

Torna 'Seven Springs', la rassegna che fa risuonare la Holden
Baricco, dobbiamo imparare ad ascoltare il sound del mondo
Seconda edizione, sempre con la formula dei 7 concerti a 7 euro, alle 7 di sera, per 7 anni, di 'Seven Springs. Il suono della Holden', la rassegna musicale della scuola Holden di Torino, in programma dal 22 aprile al 10 giugno. A concluderla sarà una serata speciale a metà fra la festa, la musica, l'opera e la narrazione con una rivisitazione in chiave jazz dei successi di Sting e dei Police del trio torinese Invisible Cts, seguita da 'Una Traviata da cortile', la nuova creazione per il 2025 dello scrittore Alessandro Baricco, preside della Holden dal 1994. "Vogliamo portare il suono di questa scuola, che è ricco, attraversa i generi e non è solo musica, ma è musica in dialogo con altri aspetti a cominciare dalla parola", hanno spiegato i direttori artistici, Nicola Campogrande e Gloria Campaner. Fra i protagonisti delle serate, nelle quali si può anche dialogare con i musicisti, la violinista Viktoria Mullova, Vinicio Capossela, la chitarrista Anabel Montesinos e Giovanni Sollima col suo violoncello per la serata 'Zappa & Zappa'. "Il mondo ha un sound, che gli umani ascoltano molto poco, perché non è utile alla sopravvivenza - ha detto Baricco, in una lezione per gli studenti in occasione della presentazione della rassegna -, ma per noi di questa scuola è importante più che per gli altri, perché alla base del narrare ci sono una capacità e una volontà molto speciali di ricevere il mondo. Quando abbiamo pensato di fare 'Seven Springs' quello che mi piaceva era che facessimo suonare questa scuola, che ha un suo suono e un suo sound, e lo facciamo usando gli umani che per eccellenza fanno risuonare il mondo, i musicisti. Se dal mondo sparissero i musicisti - ha concluso - sarebbe un disastro".
A.Ansari--DT