'La gita scolastica' della giovane Iman tra bugie e pregiudizi
In sala film di Una Gunjak da Locarno alla candidatura ad Oscar
Un film dalle tinte acquerello, delicate, proprio come la storia adolescenziale della sua protagonista, la quindicenne Iman (Asja Zara Lagumdzija), alle prese con la sua ingenua voglia di sembrare più grande agli occhi delle coetanee. Ma 'La gita scolastica' di Una Gunjak, dal 7 novembre in sala con Trent Film, è anche la storia di una studentessa modello messa alla gogna, anche mediatica, dalle sue stesse amiche e da un ambiente prevenuto capace di grandi rigidità. Menzione speciale al 76° Festival di Locarno, il film è stato designato dalla Bosnia - Erzegovina per la corsa agli Oscar come miglior film internazionale. Il 6 novembre aprirà il Balkan Film Festival di Roma alla presenza dell'autrice e il 21 novembre sarà in concorso al Festival Cinema e Donne di Firenze. Che succede mai alla giovane Iman? La ragazzina per gioco, vanità e amore racconta alle compagne di scuola di essere andata a letto con il ragazzo dei suoi sogni, Damir. Una bugia piccola piccola che però monta lentamente fino all'inverosimile. Intanto le sue amiche inizialmente la vedono come una leader, una che si è portata avanti verso la liberazione sessuale, che ha conosciuto il sesso. Ma poi, quando l'attesa gita scolastica che potrebbe portare la classe in Italia viene compromessa dallo scandalo di questa ragazzina forse addirittura incinta, tutto le si rivolge contro. I suoi compagni di scuola, compresa Hana la sua migliore amica, la evitano e mettono anche su una chat di gruppo dall'esplicito titolo: anti-Iman. Infine, anche il professore di religione islamica le suggerisce di evitare per il momento le sue lezioni. La ragazza si ritrova accanto solo la madre che la porta a fare un test di gravidanza da mostrare alla scuola a sostegno dell'innocenza di Iman.
C.Masood--DT