Il Macbeth francese inaugura il 28 il Festival Verdi
In programma anche Ballo, Battaglia di Legnano, Attila e Requiem
Il Macbeth nella versione francese presentata a Parigi nel 1865 inaugura il 28 settembre alle 20 al Teatro Regio di Parma il Festival Verdi. Giunta alla 24/a edizione, la manifestazione comprende anche La battaglia di Legnano (dal 29), Un ballo in maschera (in scena dal 27 al Teatro Verdi di Busseto) e Attila (in scena nella sola forma di concerto dal 3 ottobre al Teatro Magnani di Fidenza). Oltre alle quattro opere, il Festival si arricchisce della Verdi Street Parade, della Messa da Requiem, del Gala verdiano, di installazioni, performance e concerti della nuova sezione intitolata Ramificazioni, con l'attesissima presenza di Teodor Currentzis e dell'orchestra Musica Aeterna per la SInfonia N. 5 di Shostakovich. Il titolo di apertura, il Macbeth appunto, verrà proposto con la rarissima traduzione in francese di Charles Louis Étienne Nuitter e Alexandre Beaumont del libretto originale di Francesco Maria Piave, che finalmente si concretizza dopo la rinuncia causa covid prevista nella chiesa-ex carcere di San Francesco. Caratteristica del festival è come sempre il rigore filologico. E dunque per le quattro recite in calendario (6, 13 e 17 ottobre le altre date), ecco arrivare un cast internazionale capeggiato dal Macbeth di Ernesto Petti con la Lady Macbeth di Lidia Fridman, il Banquo di Michele Pertusi e il Macduff di Luciano Ganci. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini salirà l'ex direttore musicale del Festival Roberto Abbado, mentre del nuovo allestimento si occuperà il regista francese Pierre Audi. Il Festival Verdi da sempre si caratterizza anche per le ospitalità: è di lunga data quella con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna che quest'anno partecipa alla produzione della Battaglia di Legnano con la direzione di Diego Ceretta; l'Orchestra Giovanile Italiana, con la bacchetta di Fabio Biondi, accompagnerà invece Un ballo in Maschera. La Filarmonica Toscanini, orchestra in residence, sarà presente alle altre produzioni con la direzione di James Conlon per il Requiem, di Riccardo Frizza per Attila e di Francesco Lanzillotta per il Gala verdiano.
I.Menon--DT