Ancora un successo all'Anfiteatro romano con l'Edipo a Colono
Oltre 500 spettatori applaudono Pambieri. 29/8 Eugenio Bennato
Cinquecentosettantuno spettatori hanno applaudito a lungo ieri sera all'Anfiteatro romano di Ancona, una delle opere architettoniche di epoca romana della città, Giuseppe Pambieri, tra i più completi e longevi interpreti teatrali e televisivi, e gli altri attori impegnati nell' "Edipo a Colono" di Sofocle, ultima opera del grande autore tragico. Un paradigma della condizione umana in eterno conflitto e di argomenti senza tempo quali i legami di sangue, l'amore filiale, l'onore, il rispetto, il perdono, l'osservanza delle leggi, l'accoglienza dello straniero, l'ineluttabilità del destino e molto altro. Un successo oltre ogni previsione, per il secondo spettacolo dopo l'Anfitrione di Plauto il 22 luglio scorso, della rassegna del circuito TAU- Teatri Antichi Uniti- che per la prima volta dopo molti anni è potuta tornare nel centro storico del capoluogo, in uno spazio recuperato e allestito all'interno dell'area archeologica grazie all'impegno congiunto dell'Amministrazione comunale e della Soprintendenza Archeologia, Bella Arti e Paesaggio. "Uno spettacolo di qualità, come il pubblico ha riconosciuto unanimemente - sottolinea l'assessore alla Cultura, Anna Maria Bertini- in perfetto equilibrio tra l'autenticità del testo originario e l'attualizzazione dello stesso, attraverso una interpretazione moderna e aderente alla sensibilità contemporanea". La stagione dell'Anfiteatro era stata avviata nel mese di giugno con i due spettacoli della rassegna "Ankoneide" ideata dalla direzione artistica del Festival Popsophia: ebbene una delle due performance, quella dedicata a Raffaella Carrà, è stata intercettata e richiesta dal Comune di Napoli che la replicherà nella prestigiosa sede del Maschio Angioino a fine mese. "Una riconoscimento per noi- osserva l'assessore- che premia scelte inedite e evidentemente premiate dal consenso del pubblico". L'arena, collocata nell'area archeologica, ospiterà altri eventi nel mese di agosto: in accordo con il Festival Adriatico Mediterraneo, il 26 agosto ospiterà il concerto di apertura degli Almamegretta che festeggiano 30 anni di carriera; il 28 agosto l'ensamble Yaraka, con tre musicisti tarentini e a seguire il Canzoniere Grecanico Salentino, il più importante gruppo di musica salentina (Puglia Sounds 2024). E ancora un megaconcerto mediterraneo il 29 agosto con gli Area Sud, collettivo musicale di provenienza siciliana e quindi l'ospite più atteso, Eugenio Bennato, con "Musica del Mondo" e il suo quartetto d'eccezione, un evento che si preannuncia con un tutto esaurito. Il Festival Adriatico Mediterraneo, oltre ad utilizzare lo spazio dell'Anfiteatro romano, sarà presente al Museo Archeologico Nazionale, a Spazio Presente, piazza del Plebiscito (laboratorio), Terrazza Unicorn ecc e inoltre alla Mole Vanvitelliana, cornice di altri appuntamenti quali Hunt! - oggi, 9 agosto (Corte); Sensi d'Estate- 14 agosto (Corte); Amici della Lirica - 21 agosto (Corte) e Il Mascherone, 22-25 agosto (Sala Boxe e Aula didattica). Nel mese di agosto si segnalano anche gli appuntamenti del prestigioso Festival della Storia, che sarà ospitato ancora una volta dalla Mole Vanvitelliana - alternativamente nell'Auditorium e nella Sala Boxe- nelle giornate del 29 , 30 e 31 agosto, per concludersi il 1° settembre. Il tema del nutrito programma di quest'anno è "Tradimenti".
H.Hajar--DT