Dubai Telegraph - Julie Christie l'antidiva compie 80 anni

EUR -
AED 3.847359
AFN 75.944909
ALL 98.829151
AMD 412.602318
ANG 1.887334
AOA 959.488828
ARS 1110.477607
AUD 1.646976
AWG 1.888077
AZN 1.777167
BAM 1.956495
BBD 2.11441
BDT 127.233958
BGN 1.955859
BHD 0.394754
BIF 3101.501139
BMD 1.047477
BND 1.401197
BOB 7.251644
BRL 6.006649
BSD 1.047252
BTN 90.765625
BWP 14.425259
BYN 3.427019
BYR 20530.547045
BZD 2.103547
CAD 1.489465
CDF 3008.35342
CHF 0.939372
CLF 0.025774
CLP 989.090745
CNY 7.592216
CNH 7.596852
COP 4309.403724
CRC 530.278142
CUC 1.047477
CUP 27.758138
CVE 110.770788
CZK 24.981291
DJF 186.158001
DKK 7.459395
DOP 65.363267
DZD 140.916817
EGP 53.04416
ERN 15.712153
ETB 133.003407
FJD 2.402545
FKP 0.829117
GBP 0.828429
GEL 2.929684
GGP 0.829117
GHS 16.175799
GIP 0.829117
GMD 75.417973
GNF 9045.187511
GTQ 8.076649
GYD 218.905754
HKD 8.143892
HNL 26.815698
HRK 7.533764
HTG 139.292673
HUF 403.690332
IDR 17116.008463
ILS 3.739508
IMP 0.829117
INR 90.720916
IQD 1372.581879
IRR 43996.768884
ISK 145.865696
JEP 0.829117
JMD 164.700677
JOD 0.74269
JPY 156.606701
KES 135.896719
KGS 91.601879
KHR 4192.002687
KMF 492.822163
KPW 942.729201
KRW 1503.052814
KWD 0.323204
KYD 0.858935
KZT 526.496912
LAK 22710.847117
LBP 93801.55579
LKR 309.723266
LRD 207.626754
LSL 19.224748
LTL 3.092927
LVL 0.633608
LYD 5.125619
MAD 10.421636
MDL 19.409746
MGA 4940.551207
MKD 61.424045
MMK 2199.676469
MNT 3626.952274
MOP 8.382933
MRU 41.736988
MUR 48.162438
MVR 16.193987
MWK 1815.623998
MXN 21.420866
MYR 4.628536
MZN 66.915649
NAD 19.224748
NGN 1570.752655
NIO 38.363106
NOK 11.6385
NPR 145.221507
NZD 1.823364
OMR 0.402969
PAB 1.047477
PEN 3.861523
PGK 4.210859
PHP 60.622746
PKR 292.748263
PLN 4.166502
PYG 8306.919848
QAR 3.81309
RON 4.983975
RSD 117.353177
RUB 92.703489
RWF 1464.713001
SAR 3.927784
SBD 8.832012
SCR 15.454623
SDG 627.346982
SEK 11.154435
SGD 1.399836
SHP 0.832352
SLE 23.819316
SLL 21965.072552
SOS 598.582151
SRD 37.174952
STD 21680.656776
SVC 9.165684
SYP 13619.217179
SZL 19.224748
THB 35.181625
TJS 11.464407
TMT 3.666169
TND 3.31
TOP 2.495808
TRY 38.165177
TTD 7.116999
TWD 34.368952
TZS 2695.618534
UAH 43.719742
UGX 3844.110105
USD 1.047477
UYU 44.896223
UZS 13543.742312
VES 66.337689
VND 26726.202845
VUV 128.731637
WST 2.933262
XAF 657.096217
XAG 0.032436
XAU 0.000356
XCD 2.828188
XDR 0.797889
XOF 657.096217
XPF 119.331742
YER 261.984398
ZAR 19.251886
ZMK 9428.548431
ZMW 29.571417
ZWL 337.287131
Julie Christie l'antidiva compie 80 anni
Julie Christie l'antidiva compie 80 anni

Julie Christie l'antidiva compie 80 anni

"Recitare mi porta via dalla vita", successi da Zivago a Compari

Dimensione del testo:

(di Giorgio Gosetti) Nella sua fattoria nella campagna del Galles, Julie Frances Christie domani compie 80 anni. L'attrice che Al Pacino definiva la diva «più poetica del mondo» potrebbe apparire come un'antica foto scolorita nella memoria di tanti spettatori, ma bastano pochi titoli della sua carriera per far risplendere una dolcezza languida, una bellezza modernissima, un talento cristallino che sta nella storia del cinema: "Darling" di John Schlesinger che la porta all'Oscar nel 1966; "Il dottor Zivago" di David Lean, "Fahrenheit 45" di François Truffaut, "Via dalla pazza folla" (ancora Schlesinger che con tre film è il suo vero pigmalione), "Messaggero d'amore" di Joseph Losey, "A Venezia un dicembre rosso shocking" di Nick Roeg: in un solo decennio (tra il 1963 e il 1973) diventa l'icona del Free Cinema inglese, una star a Hollywood, il volto di un cinema inglese che conquista il mondo. Julie Christie è nata in India, a Chabua nell'Assam, il 14 aprile 1940, figlia di un piantatore di tea in quello che era ancora Impero Britannico e di una pittrice gallese, Rosemary, che la portò in Europa ancora bambina dopo la separazione dal marito. Battezzata col rito anglicano, studentessa in un collegio religioso (da cui viene espulsa), trova la sua strada a Londra, alla Central School of Speech and Drama, autentica istituzione del teatro inglese e da qui riesce a ottenere il primo ruolo nella serie tv "A for Andromeda" del 1961. Il grande successo di questo sceneggiato le permette di candidarsi al cinema dove Ken Annakin la sceglie nel cast di "Julie, perché non vuoi" del 1962. Perde la sfida con Ursula Andress per il primo film della serie 007 (ma è una fortuna, perché ha davvero poco della Bond Girl) e la chiama invece Joh Schlesinger per "Billy il bugiardo", a caccia di una giovane attrice visto che è rimasto a terra dopo il rifiuto della prima candidata. In coppia con Tom Courtenay diventa subito il simbolo della Swinging London, giovane, bella, arrabbiata e ribelle alla tradizione inglese. Sono gli anni della generazione hippie, del libero amore, del rifiuto del capitalismo e della conservazione. Julie si ritrova in pieno in questo modo di viere che le apparterrà del resto per tutta la vita. Nel '65 fa il grande salto grazie ai suoi maestri (Schlesinger e Lean) con l'accoppiata "Darling"e "Zivago". All'inizio degli anni'70 sbarca stabilmente in America, si lega sentimentalmente a Warren Beatty (con cui fa coppia nel meraviglioso "I compari" di Robert Altman che le vale una seconda nomination all'Oscar). Non ha un carattere facile ("era meravigliosa - ricorda Beatty - ma anche la donna più nervosa che ho mai incontrato"), detesta il ruolo della star ("era come vivere con del chewing-gum nei capelli"), ma dopo il successo de "Il paradiso può attendere" tronca di netto la sua vita americana e si rifugia nel Galles, tra le pecore e le galline della sua fattoria. Da allora ha sempre accettato pochi e selezionati copioni per il cinema, spesso preferendo dei "cammei" o dei ruoli secondari come in "Prigioniero del passato" di Alan Bates o "Calore e polvere" di James Ivory. Rifiuta la parte in "American Gigolo", accetta l'offerta di Kenneth Branagh per la sua unica apparizione scespiriana ("Hamlet"), bussa per la terza volta all'Oscar con "Afterglow" di Alan Rudolph nel 1997. Da allora ha giocato con il suo mito in piccoli ruoli da "Troy" a "Harry Potter", ma solo due volte è tornata al centro della scena: nel 2006 con "Away from Her" in cui interpreta una donna malata di Alzheimer (da cui è nata la leggenda ricorrente che soffra dello stesso male) e con "La regola del silenzio" del 2012 per cui non ha saputo negarsi al grande amico Robert Redford. Quando sta a Londra vive in un appartamentino anonimo del West End insieme al suo compagno, il giornalista Duncan Campbell, va a fare la spesa in autobus e, appena può, torna in campagna. "Recitare - ha detto in una delle sue rare interviste - mi portava via dalla vita vera che io volevo. Non sono mai stata, purtroppo, un'attrice totalmente devota a questo mestiere. Non ho nulla contro l'edonismo perché la vita è bella e va vissuta, ma ognuno ha i suoi piaceri. Il mio non è sotto i riflettori". Bionda, capace di mutare lo sguardo dall'ironia alla passione, dalla risata al pianto, capace di arricciare la bocca bellissima per assecondare i profondi occhi azzurri, Julie Christie è ormai un mito oltre la sua volontà: per la sua generazione almeno è la portabandiera di un modo di vivere che rifiuta la convenzione, crede nei valori, ama le persone o non le loro apparenze. Vegetariana, ambientalista, di idee progressiste, Julie è anche oggi la donna che guarda il mondo e si dice: "Via dalla pazza folla".

H.Nadeem--DT