Filarmonica Romana, gran finale con Fasolis e i Barocchisti
Al Teatro Argentina il 16 maggio ultimo concerto da camera
Si conclude con un concerto dedicato alla musica strumentale del Secolo dei Lumi affidato ad uno dei più affermati ensemble specializzati nel repertorio del Sei-Settecento la stagione da camera dell'Accademia Filarmonica Romana. Internazionalmente apprezzato quale complesso di riferimento per l'esecuzione del repertorio antico su strumenti storici, I Barocchisti, guidati da oltre vent'anni da Diego Fasolis, saranno protagonisti il 16 maggio alle 21 della serata al Teatro Argentina. In programma le Sonate di Georg Friedrich Händel (dalle Sonate in trio dell'op. 5), Johann Sebastian Bach (Sonata per due violini e basso continuo in sol maggiore BWV 1039), e le celeberrime Variazioni per 2 violini e continuo sopra "La follia" che chiudono l'op. 1 di Antonio Vivaldi. A queste pagine si alternano autori e interpreti all'epoca molto noti e oggi di più raro ascolto come il violinista e compositore Francesco Maria Veracini di cui si ascolterà la Sonata op. 2 n. 9 per violino e basso continuo dalle Sonate Accademiche, e Salvatore Lanzetti violoncellista e compositore che all'epoca contribuì molto agli sviluppi e all'innovazione della tecnica del suo strumento, di cui è in programma la Sonata V in si bemolle maggiore per violoncello e clavicembalo. I Barocchisti hanno raccolto l'eredità della Società cameristica di Lugano fondata da Edwin Loehrer e sono guidati dal 1998 da Diego Fasolis che unisce rigore stilistico, versatilità e virtuosismo. Esibitisi in tutto il mondo, I Barocchisti si sono artisticamente legati negli ultimi anni al mezzosoprano Cecilia Bartoli e al controtenore francese Philippe Jaroussky per importanti progetti discografici.
R.El-Zarouni--DT