Settimana dislessia, a Bologna congresso Aid con testimonial
Con Andrea Delogu, Filippo Ganna, Marco Abbate, Liam Nicolosi
La conduttrice televisiva e radiofonica Andrea Delogu, il ciclista su strada e pistard Filippo Ganna, argento nella gara a cronometro su strada alle Olimpiadi di Parigi, lo street artist Marco Abrate, in arte Rebor, vincitore del primo premio nella categoria street art alla biennale di Venezia 2022, e il giovane attore Liam Nicolosi, uno dei protagonisti della serie TV "Di4ri" saranno i testimonial d'eccezione del XVIII Congresso nazionale dell'Associazione italiana dislessia (Aid): "Vivere la dislessia a casa, a scuola, al lavoro. Confronti, testimonianze, punti di vista nella società di oggi". A una platea di oltre 300 partecipanti racconteranno il loro rapporto con la dislessia a livello personale e professionale nel grande evento che si svolgerà sabato 12 ottobre in occasione della Settimana nazionale della Dislessia 2024, sia in presenza in Biblioteca San Domenico, a Bologna, sia in diretta streaming. In Italia si stima che siano quasi tre milioni le persone con Dsa. Il convegno metterà al centro le storie e le esperienze di vita delle persone con disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa) per rispondere alla domanda: "cosa significa vivere la dislessia?". Si parlerà anche di strumenti e strategie utili per affrontare le difficoltà legate ai disturbi specifici dell'apprendimento e consentire a ogni persona di esprimere il proprio potenziale in tutti i contesti della vita sociale: a casa, a scuola, all'università, nel mondo del lavoro. "A sei anni di distanza dal nostro ultimo congresso nazionale abbiamo voluto organizzare un grande evento per mettere al centro le persone con Dsa e le loro esperienze di vita - ha dichiarato la presidente Aid, Silvia Lanzafame - In quanto prima dislessica adulta a ricoprire il ruolo di presidente nella storia dell'associazione sono convinta che l'immedesimazione sia la chiave più efficace per far comprendere come pensa e come vive chi ha questa caratteristica. E la consapevolezza è fondamentale per costruire una società più aperta e inclusiva, capace di valorizzare il contributo di ogni individuo, al di là delle difficoltà specifiche".
A.El-Sewedy--DT