Farmaci, Ema conferma la carenza del Creon fino al 2026
Ai medici, dare solo a malati senza alternative terapeutiche
Le carenze del farmaco Creon potrebbero protrarsi fino al 2026. "Fino ad allora si prevedono periodiche carenze nella fornitura". Lo ha reso noto l'Agenzia europea dei medicinali (Ema) in un documento pubblicato ieri. Il Creon è un farmaco che contiene gli enzimi pancreatici lipasi, amilasi e proteasi ed è usato per sopperire alla carenza di queste proteine che può essere causata da diverse patologie (fibrosi cistica, pancreatite, operazioni al pancreas, tumori). Da diversi mesi i pazienti di diversi Paesi europei, compresa l'Italia, hanno difficoltà a reperirlo. "L'azienda che produce Creon sta riscontrando difficoltà nelle capacità produttive. Questo, unito a una domanda elevata, ha portato a carenze intermittenti nella fornitura di capsule rigide di Creon", spiega l'Ema, che precisa che "le carenze non sono legate a un difetto di qualità del prodotto o a problemi di sicurezza". Secondo le ultime previsioni, "le limitazioni della capacità produttiva verranno risolte nel secondo semestre del 2026. Fino ad allora si prevedono periodiche carenze nella fornitura di Creon", aggiunge l'agenzia. Per i medici le indicazioni restano quelle di "limitare la prescrizione alle indicazioni autorizzate, alla dose minima efficace, per i pazienti già in trattamento per i quali non sia possibile passare a un trattamento alternativo", dice l'agenzia.
F.Damodaran--DT