

ABS (Danieli) avvia realizzazione Digital Green Plant
Produrrà circa 730mila tonnellate all'anno di semilavorati
Si chiama Digital Green Plant, è la nuova linea di produzione della ABS Acciai (Gruppo Danieli) che sorgerà nel sito di Cargnacco (Udine) dove è previsto un nuovo complesso a basso utilizzo di risorse e basse emissioni, che produrrà circa 730mila tonnellate all'anno di semilavorati, integrando innovazione e sostenibilità. Con la nuova linea ABS intende confermarsi come modello di siderurgia sostenibile e di integrazione dell'industria nel tessuto territoriale, perché combinerà importanti miglioramenti in termini di consumi energetici, di impatto acustico, riduzione di rifiuti e recupero delle acque di raffreddamento, con utilizzo diretto nel cuore del forno del sistema QONE, brevetto Danieli, di energia prodotta da fonti rinnovabili. "Siamo partiti con l'attività di ingegneria a febbraio; nel 2026 inizieranno le prime opere di scavi per poi nel 2026 e 2027 costruire l'impianto, che raccoglie tutte le tecnologie innovative di Danieli in ambito siderurgico", spiega l'a.d. di Abs, Marco Di Giacomo. La produzione sarà concentrata sui cosiddetti "acciai speciali, prodotti lunghi di sezione tonda che possono variare da un diametro di 15 millimetri fino a uno di 800 millimetri". Inoltre, ABS ha investito 74 milioni di euro per modernizzare gli impianti, completando l'avvio di un impianto fotovoltaico sempre a Cargnacco per una capacità di 5,3 MWp. Ammodernamento ed efficientamento energetico che hanno portato a ridurre le emissioni con -67% di diossine e -40% di monossido di carbonio, sotto i limiti di Autorizzazione Integrata Ambientale. In Abs è salita al 22% la quota di rifiuti industriali recuperati (91% complessivo). Le scorie siderurgiche in ABS sono un sottoprodotto e vengono processate al 100% per produrre materiali per l'edilizia. Così avviene anche per le scaglie.
F.Saeed--DT