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Usb propone Cig a U-blox in attesa di nuovi acquirenti
Tavolo aggiornato al 12 marzo
"Discussione complicata oggi con l'azienda U-blox su un tavolo a orologeria, con 198 licenziamenti aperti". E' il commento della Federazione di Trieste Usb Lavoro Privato sull'incontro avuto con l'azienda che si è soffermata sul tema della reindustrializzazione del sito. Usb "per allungare i tempi e permettere a un acquirente di valutare l'acquisizione del sito (tra varie interlocuzioni ne abbiamo contati cinque), ha proposto la cassa integrazione"; proposta che "è stata ricevuta positivamente". Ma per il sindacato "ci sono altri due elementi, che rischiano di disperdere i lavoratori e le loro professionalità. La forte penalizzazione dovuta alla cassa integrazione (è necessaria una integrazione salariale) e la rotazione dei lavoratori in cassa integrazione per non lasciarli fuori azienda per lunghi periodi". Usb su questi due argomenti ha invitato U-blox "a fare le opportune verifiche con la casa madre svizzera perché senza un accordo su questi due aspetti l'operazione di reindustrializzazione rischia di essere un contenitore vuoto consegnando all'acquirente un sito senza lavoratori". Il tavolo è stato aggiornato al 12 marzo quando l'azienda dovrebbe dare le risposte: "Ci aspettiamo una assunzione di responsabilità da parte dell'azienda", diversamente dovranno essere "intraprese tutte quelle azioni, di lavoratrici e lavoratori assieme a Usb e alle istituzioni allontanino U-Blox dal territorio nazionale preservando occupazione, territorio e il settore delle telecomunicazioni".
J.Alaqanone--DT