Borsa: l'Europa in calo con la Cina e i tassi, Milano -0,1%
La Schnabel frena su tagli dopo giugno, attesa l'inflazione Ue
I dati macro arrivati dalla Cina, dove le vendite retail cono cresciute meno delle attese e i prezzi del mercato immobiliare continuano a scendere, e la cautela sui tassi espressa da diversi componenti della Fed e dal membro del comitato esecutivo della Bce, Isabel Schnabel, pesano sulle Borse europee e sui future di Wall Street. Parigi e Francoforte cedono lo 0,5%, Londra lo 0,3% e Milano lo 0,1%, con gli investitori in attesa del dato definitivo sull'inflazione dell'Eurozona, che ad aprile dovrebbe confermarsi al +2,4% della stima flash. Mentre sembra ormai acquisito un primo taglio dei tassi da parte della Bce a giugno, per quanto riguarda luglio una mossa analoga "non sembra essere giustificata", ha detto Schnabel. I rendimenti dei titoli di Stato sono così in rialzo, con il Btp decennale che sale di un paio di punti base, al 3,79%, mentre lo spread con il Bund si allarga di un punto a quota 130. Ai movimenti contribuiscono anche le dichiarazioni di tre componenti della Fed (Loretta Mester, John Williams e Thomas Barkin), che hanno ribadito che servirà più tempo perché l'inflazione possa allinearsi all'obiettivo del 2%. A Piazza Affari corre Saipem (+1,8%), che si è aggiudicata una commessa da 850 milioni di dollari, e si mettono in evidenza le banche con Mps (+1,4%) e Banco Bpm (+1,3%) mentre scivolano Interpump (-2,5%), Erg (-1,6%) e Campari (-1,5%). Sul fronte energetico è in leggero rialzo il petrolio (+0,3%) mentre continua a correre il gas, che avanza del 2,4% a un passo dai 31 euro al megawattora.
T.Jamil--DT